![]() Definizione di Credito al Consumo. Il credito al consumo fa riferimento a tutte quelle attività di finanziamento che coinvolgono persone fisiche e famiglie, con lo scopo di sostenere i consumi rateizzando i pagamenti dovuti. In altre parole, con il termine credito al consumo si intende la concessione di un credito sotto forma di dilazione di pagamento, di finanziamento o di altra analoga facilitazione finanziaria a favore di un consumatore, che potrà quindi soddisfare i propri bisogni pur non possedendo la necessaria disponibilità economica. Il credito al consumo può essere concesso solo da banche ed intermediari finanziari che, a seconda delle tipologie, erogano una somma di denaro al consumatore, o all’esercizio commerciale presso il quale si è acquistato il bene o il servizio oggetto del finanziamento. Le origini del credito al consumo. Le prime forme di finanziamento nascono in concomitanza con la nascita del mercato automobilistico alla fine del XIX secolo. Inizialmente era direttamente il venditore a concedere credito a favore del proprio cliente; in seguito, invece, la produzione di massa di beni ad elevato livello di prezzo, quale l’automobile, richiede uno strumento finanziario che permetta l’estensione del potere d’acquisto delle classi medie e, di conseguenza, lo sviluppo del mercato automobilistico. Essendo elevato il costo del bene, infatti, il venditore non è più in grado di concedere finanziamenti. Vi è quindi l’ingresso di finanziarie ed istituti bancari, che implementano il numero di soluzioni per accedere ai beni di consumo durevoli, al fine di soddisfare la crescente domanda di autoveicoli. Nel secondo dopoguerra, il credito al consumo di estende anche ai servizi. Il consumatore viene tutelato grazie ad un insieme di norme[1] che garantiscono un’informazione contrattuale chiara e completa. Le forme di credito al consumo. Per accedere al credito, il consumatore può scegliere tra diverse tipologie di strumenti finanziari: carta di credito, pagamento posticipati o rateizzati, prestito personale, cessione del quinto dello stipendio e consolidamento debiti. Una prima importante divisione è quella tra finanziamenti finalizzati e finanziamenti non finalizzati. Credito al Consumo - Tema:Economia. Il Credito al consumo è una tipologia di prestito erogato ad un soggetto per il finanziamento di spese correnti come quelle. Che cos'è il Credito al Consumo e come funziona? Scopriamo insieme una definizione operativa. Per credito al consumo s'intende l'attività di finanziamento e di. Il contratto di credito al consumo regola l'erogazione di credito, nell'ambito dell'esercizio di un'attività commerciale, sotto forma di dilazione di pagamento, di. Los aspectos de la Directiva más positivos para el comercio transfronterizo y para laprotección del con-. El crédito al consumo en relación al PIB (2008-2011). It La mancata indicazione del tasso annuo effettivo globale (TAEG) in un contratto di credito al consumo, indicazione che riveste un’importanza fondamentale nell. Ricardo González J. [email protected] Capital El crecimiento económico sigue propiciando el aumento en el crédito al consumo, que para el mes de junio ya. Il CredIto aI ConsumatorI in parole semplici le GuIde della BanCa d’ItalIa I CONTATTI utili I DIRITTI del cliente La SCELTA e i COSTI Il credito ai consumatori. Il credito al consumo finalizzato. Nel primo caso si tratta di finanziamenti che hanno come oggetto l’acquisto di un bene: il consumatore che desidera arredare la nuova casa, acquistare un televisore o un’auto, oppure realizzare un viaggio, si reca presso un negoziante convenzionato e, invece di pagare l’intera somma al momento dell’acquisto, richiede un finanziamento che gli consente di rimborsare a rate il prezzo del bene. Il cliente è quindi vincolato all’acquisto di un bene di consumo, dovendo specificare la finalità del prestito e mettendo necessariamente a conoscenza l’istituto finanziatore. In questo caso l’importo finanziato sarà erogato direttamente al venditore, mentre il consumatore potrà restituire ratealmente all’istituto finanziatore il prezzo del bene, con gli interessi aggiuntivi e le eventuali spese. Il credito al consumo non finalizzato. La seconda tipologia citata è invece quella del finanziamenti non finalizzati, i quali saranno oggetto del presente elaborato. Nel caso di finanziamenti non finalizzati[2], il cliente non ha alcun vincolo di destinazione ed è libero di disporre della somma richiesta in prestito con maggiore libertà d’azione. L’importo finanziato sarà quindi accreditato sul conto corrente del consumatore. Generalmente i prestiti finalizzati si distinguono dagli altri per una maggiore semplicità e rapidità della pratica, infatti talvolta possono essere erogati dallo stesso punto vendita del bene in questione grazie a convenzioni commerciali e finanziarie con le banche; caso differente è identificabile per i prestiti non finalizzati: in questo caso ci si rivolge esclusivamente a istituti di credito. Il credito al consumo: prestito personale e cessione del quinto. In particolare, il presente lavoro prenderà in esame due strumenti finanziari, ovvero il prestito personale, descritto nel capitolo I, e la cessione del quinto, presentata invece nel capitolo II. La ragione per la quale il lavoro si incentra sull’esame di questi due strumenti, è rappresentata dal fatto che sono, rispettivamente, il prodotto creditizio meno complesso e più diffuso sul mercato finanziario, soggetto ad un maggior rischio di credito per l’istituto e la cui concessione è particolarmente influenzata dal merito creditizio del consumatore; ed uno strumento ben più complesso, ma che rappresenta una valida alternativa per coloro ai quali non è consentito l’accesso ad altre forme di credito. Entrambi gli strumenti sono soggetti a limitazioni e condizioni di delibera, che verranno ampiamente descritte nel corso dei rispettivi capitoli, insieme alle informazioni più tecniche come tassi di interesse, assicurazioni, garanzie e procedure di istruttoria. L'esercizio del credito. Il capitolo III presenta la nozione di esercizio del credito, la quale è soggetta a precise disposizioni di Banca d’Italia. Lo scopo del capitolo è quello di rendere noti i diversi canali di cui il consumatore dispone per poter accedere al credito, concentrandosi più specificatamente su due figure, che hanno il compito di raccogliere le richieste da parte della clientela, offrire consulenza finanziaria, istruire la pratica di finanziamento e presentare infine la richiesta agli istituti di credito. Tali soggetti sono rappresentati dalmediatore creditizio e dall’agente in attività finanziaria, rispettivamente persona giuridica e persona fisica. Per entrambi vengono rese note le principali attività svolte al fine di permettere al cliente l’ottenimento di credito, i limiti, le caratteristiche sostanziali che li differenziano e la disciplina normativa alla quale sono soggetti. Credito al consumo e centrali rischi. Infine, il capitolo IV verte sulla descrizione delle centrali rischi, che relativamente al credito al consumo, rappresentano un importante strumento di raccolta di informazioni. Credito De ConsumoMediante la raccolta di dati nei database, mediatore creditizio, agente in attività finanziarie ed intermediari finanziari in generale, hanno infatti modo di conoscere il merito creditizio del consumatore, e decidere quindi quale prodotto sottoporgli, in relazione alle segnalazioni, positive o negative, presenti nelle banche dati. Con riferimento ai due prodotti finanziari presentanti, la valutazione di erogazione del prestito personale, essendo privo di altre garanzie, si basa quasi esclusivamente sull’osservazione di tali dati, e qualora fossero negativi, si può optare per la cessione del quinto che, come verrà approfondito, rappresenta una valida alternativa in quanto non osserva il merito creditizio del consumatore, ma valuta ulteriori fattori.[1] L’interesse del legislatore per la regolamentazione del credito al consumo è abbastanza recente ed è spinto da istanze comunitarie, volte garantire strumenti più uniformi a livello di Unione Europea. In particolare, egli si rifà ai principi del Trattato di Roma, che mirano a tutelare gli interessi economici dei consumatori, al fine di assicurare a tutti i cittadini della Comunità una paritaria situazione giuridica: l’obiettivo è l’armonizzazione normativa su cui si fonda l’idea di mercato comune. A tal proposito, in Italia è stata emanata la Direttiva n. Le istanze sollevate in sede comunitaria al fine di armonizzare la disciplina in materia di credito al consumo sono state attuate con le con le leggi 5 luglio 1. Testo Unico delle leggi in materia Bancaria e Creditizia”, il quale rinvia, per la disciplina del credito al consumo, all’art. Definizione di credito al consumo. Il credito al consumo fa riferimento a tutte quelle attività di finanziamento che coinvolgono persone fisiche e famiglie, con lo. L'espressione "credito al consumo" racchiude in sé una molteplicità di contratti e. il credito al consumo in Italia e in Europa mostra caratteristiche inedite. Codice del consumo.[2] I finanziamenti non finalizzati sono in altro modo detti prestiti “personali”. L’aggettivo indica, infatti, la natura di questo finanziamento: poter essere utilizzato a scopi prettamente personali, che non richiedono giustificazione della destinazione dei fondi dinanzi all’istituto finanziatore. Credito al Consumo: normativa, definizione, cos'èChe cos’è il Credito al Consumo? Credito al Consumo. Definizione: per credito al consumo si intende il credito per l’acquisto di beni e servizi (credito finalizzato) ovvero per soddisfare esigenze di natura personale concesso ad una persona fisica o ad una famiglia. Il credito al consumo può assumere la forma di dilazione del pagamento del prezzo dei beni e servizi acquistati ovvero di prestito o altra analoga facilitazione finanziaria. Non fanno parte del credito al consumo tutti i prestiti richiesti per sostenere investimenti (ad esempio l’acquisto di un’auto), ma solo i prestiti che servono a finanziare la spesa corrente delle famiglie. Chi Può Fornire Credito al Consumo? L’attività creditizia di credito al consumo è riservata a banche, intermediari finanziari, soggetti autorizzati alla vendita di beni o di servizi nella sola forma della dilazione del pagamento del prezzo. Forme di Credito al Consumo: – Finanziamenti finalizzati– Finanziamenti non finalizzati. Obblighi di pubblicità e di conformazione del Credito al consumo. Il contratto di credito al consumo deve sempre indicare alcuni elementi come: – TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), cioè il costo totale del credito a carico del consumatore espresso in percentuale annua della somma concessa e comprensivo di interessi e di tutti gli oneri da sostenere per utilizzarla– Ammontare del finanziamento e modalità del finanziamento– Numero degli importi e scadenze delle rate– le eventuali garanzie richieste. I contratti di credito al consumo, per essere validi, devono essere redatti per iscritto, a pena la nullità. Garanzie a tutela del Credito al Consumo. Solitamente il credito al consumo non è assistito da una garanzia reale (ad. Come garanzia solitamente basta che chi richiede il finanziamento abbia una fonte di reddito costante (meglio se proveniente da un lavoro a tempo indeterminato o nella pubblica amministrazione), un conto corrente e non sia iscritto nella lista dei cattivi pagatori. Durata del Credito al Consumo. Solitamente il credito al consumo ha una durata che varia dai 1. Entità del Credito. Solitamente si tratta di un prestito compreso tra i 1. Modalità di Rimborso. Il rimborso del finanziamento avviene in modo rateale. Tassi di Interesse. Solitamente i tassi di interesse legati al credito al consumo sono notevolmente più alti rispetto ai tassi di interesse dei mutui. In Italia. In Italia, gli unici soggetti autorizzati a concedere il credito al consumo sono le banche e gli intermediari finanziari iscritti negli appositi registri. Questo avviene in quanto il rischio di insolvenza è più elevato. Lo spread per il credito al consumo è maggiore rispetto allo spread dei mutui. Disciplina del Credito al Consumo: Normativa. La normativa che disciplina il credito al consumo è il Decreto Legislativo 1 settembre 1. Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia”, pubblicato nel Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. Per credito al consumo si intende la concessione, nell’esercizio di un’attività commerciale o professionale, di credito sotto forma di dilazione di pagamento, di finanziamento o di altra analoga facilitazione finanziaria a favore di una persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta (consumatore). Strumenti di Tutela del Consumatore– Il consumatore ha facoltà di adempiere in via anticipata o di recedere dal contratto senza dove pagare alcuna penale– Dopo aver richiesto senza successo l’adempimento al fornitore, il consumatore può agire nei confronti del finanziatore nei limiti del credito concesso– In caso di inadempimento del fornitore del bene o del servizio, dopo aver richiesto senza successo l’adempimento al fornitore, il consumatore può agire nei confronti del cessionario del credito concesso dalla banca o intermediario finanziario.
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